Cosmopolita, lussuosa, vivace nelle alte stagioni St Moritz, nella valle dei Grigioni in Engadina, è una meta turistica ambitissima per ospiti da ogni parte del mondo.
Si trova a 1.856 m ed è baciata dal sole un numero annuo di giornate molto sopra la media. Ha uno stile di vita moderno caratterizzato da eventi di richiamo internazionale, gastronomia di alto livello, un settore alberghiero con elevati standard di servizio, dove l’eccellenza è la norma.
Perché questo è il periodo perfetto per andare a St Moritz?
Dando per scontato che il paesaggio invernale innevato ha un’atmosfera magica, questi mesi offrono al pubblico due eventi di grande appeal: lo Snow Polo e il Gourmet Festival.
Snow Polo St Moritz World Cup 2022
Diventato ormai un vero appuntamento glamour, dal 1985 ogni anno si svolge il torneo del polo sul lago ghiacciato, che unisce tradizione, stile, emozione e tanto glamour.
La Snow Polo St Moritz World Cup ha dato il via alla nascita di altri tornei di snowpolo in altre parti del mondo, come Aspen negli USA a Cortina in Italia e a Tianjin in China, ma la versione originale svizzera resta sempre la più spettacolare, sia per l’estensione del lago ghiacciato di St Moritz che per il fascino che la cittadina dell’Engadina esercita.
Come dice Reto Gaudenzi, il Padrino dello Snow Polo, ovvero colui che ha ideato l’evento è “The delicious cocktail – un blend perfettamente composto dalla bellezza della natura, polo di classe, amicizia e intrattenimento”.
Il bravissimo Speaker in loco Jan-Erik Franck è parte integrante della kermesse.
Il pubblico è rapito dall’entusiasmante competizione on ice, ma anche da tutto ciò che si trova nel Polo Village: stands enogastronomici, dj set, calici di champagne, eventi collaterali che si svolgono in varie location della città (l’aperitivo al Kulm, la cena di Gala al Badrutt’s, il Party di chiusura).
In questa edizione 2022 per la prima volta hanno partecipato ben 6 valorose squadre.
La nuova infrastruttura recentemente costruita a St Moritz dedicata ai cavalli può ospitare 140 fine polo pony da tutto il mondo.
I giocatori, alcuni presenti da diverse edizioni, altri new entry sono arrivati da dieci nazioni diverse.
Le squadre:
- Badrutt’s Palace
- Azerbaijanr
- Perrier-Jouët
- Clinique La Prairie
- World Polo League
- Casablanca
Team Azerbaijan Land of Fire – Elcin Jamalli il capitano, Adrian Laplacette Jr Raul Laplacette (Arg), Tito Gaudenzi (CH/ USA)
Team Badrutt’s Palace Hotel – Melissa Ganzi (USA) capitano, Alejandro Novillo Astrada (Arg), Jason Crowder (USA), Grant Ganzi (USA)
Team Clinique La Prairie – Dillon Bacon il capitano, Aristide Faggionato (ITA) Max Charton (Eng) winner of The Snow Polo World Cup St. Moritz in 2013, 2014, 2015 and 2020 Robert Strom (Fra)
Team Casablanca – Ivan Romanovsky capitano (Rus) , Jimbo Fewster (UK), Misha Rodzianko (Ru) Sapo Caset (Arg)
Team World Polo League – Riley Ganzi capitano (Usa),Nic Roldan (USA),Tommy Biddle (USA, Benji Daniels (USA)
Team Perrier-Jouët – Kutlay Yaprak capitano (Tur), Luca Meier (Ch), Valentin Novillo Astrada (Arg), Isidro Strada (Arg)
Numerosi gli Sponsors e i partners di Snow Polo World Cup St. Moritz 2022 tra cui citiamo: Azerbaijan Land of Fire, Badrutt’s Palace Hotel, Casablanca, Clinique La Prairie, Champagne Perrier-Jouët, World Polo League , Flexjet, Kulm Hotel St. Moritz, Kempinski Grand Hôtel des Bains, Carlton Hotel, Suvretta House, Giardino Mountain, Crystal Hotel, Steffani Hotel, Hotel Corvatsch, Hotel Laudinella, Hotel Sonne, Grace Hotels Hotel Schweizerh Chesa Veglia/Polo Bar, CHE CHA, El Paradiso, HATO, Chopard , Maura Wasescha, Kessel/Maserati, Pernod Ricard Swiss, UBV Lanz AG, Sprüngli, Doppelleu Boxer, Trois Pommes, Oona Caviar, Cecchetto, Cigar Must, Villa Sandi, Klinik Gut, Lagalene Milano
Il Gourmet Festival St Moritz
Una lunga edizione partita il 28 gennaio che è terminata il 5 febbraio.
Ogni edizione ripropone una serie di appuntamenti stellati dedicati alla cucina gourmet, alle degustazioni di champagne, alle cene di gala.
Una Kermesse che coinvolge i lussuosi hotel di St Moritz 4 e 5 stelle.
Gli Chef che hanno partecipato quest’anno:
- HEIKO NIEDERTHE del RESTAURANT ZÜRICH, 2 stelle Michelin, ospite del Resident Chef Fabrizio Zanetti al Suvretta*****;
- MARKUS ARNOLD RESTAURANT STEINHALLE Berna, 1 stella Michelin ospite del resident chef Janko Glotz al Nira Alpina**** ;
- TOBIAS FUNKE 2 stelle Michelin del GASTHAUS ZUR FERNSICHT HEIDEN/A ospite del resident Chef Kari Walker all’Hotel Saratz**** ;
- MATTIAS ROOCK 1 stella della LOCANDA BARBAROSSA HOTEL CASTELLO DEL SOLE ASCONA/TI ospite del resident Chef Gero Porstein all’ Hotel Waldhaus Sils*****;
- STEFAN HEILEMANN 2 stelle Michelin del WIDDER ZÜRICH/ZH ospite del resident chef Max Herzog al Carlton Hotel*****;
- MITJA BIRLO 7132 SILVER VALS ospite del resident chef Fabrizio Piantanida al Grand Hotel Kronenhof*****;
- TANJA GRANDITS 2 stelle dallo STUCKI BASEL ospite del resident Chef Mauro Taufer Kulm Hotel St. Moritz*****;
- DOMINIK HARTMANN , 2 stelle Michelin del MAGDALENA RICKENBACH/SZ 2 ospite del resident Chef Maxime Luvara al Badrutt’s Palace Hotel*****;
- PATRICK MAHLER del FOCUS IM PARK HOTEL VITZNAU VITZNAU/LU ospite del Resident Chef Rolf Fliegauf all’Hotel Giardino Mountain*****;
- STÉPHANE DÉCOTTERD 2 stelle Michelin de la MAISON DÉCOTTERD GLION/MONTREUX , ospite del resident Chef Matthias Schmidberger al Grand Hotel Des Bains Kempinski*****
Waldhaus Sils un Hotel ricco di magia
Un hotel fuori dal paese era considerato sinonimo di lusso già agli inizi del XX° secolo.
Inaugurato nel 1908 il Waldhaus Sils, progettato dall’architetto più in voga Karl Koller, domina maestosamente l’incantevole paesino di Sils-Maria a pochi km da St Moritz e gode di una vista magnifica: a est verso il Lago di Silvaplana, a ovest verso il Lago di Sils, a nord verso la pianura di Sils e sud verso la Val Fex.
Già da lontano ricorda un castello delle fiabe e quando lo scopri, stanza per stanza, dalla hall, al bar ai ristoranti ai vari piani, ci si accorge che le fiabe possono diventare realtà.
Non è un caso che l’Hotel Waldhaus è stata meta di tanti scrittori, musicisti e scienziati tra cui Theodor Adorno, David Bowie, Albert Einstein e Thomas Mann.
O ancora Donna Leon, Gerhard Richter e Vicco von Bülow. Hermann Hesse, da solo, ha trascorso qui ben 370 giorni.
L’Hotel è stato anche selezionato come location per girare alcuni film e documentari da registi prestigiosi.
Ciò che distingue questo luogo è un’eleganza sobria, austera, bellissima.
Mobili e boiserie in mogano, ampie vetrate che danno sul bosco, larghi corridoi, gradini in marmo bianco.
La scala è considerata uno degli esempi più belli e pregiati della Belle Époque in un hotel svizzero con quel motivo diagonale in bianco e nero dei pianerottoli e i lampadari in stile liberty sospesi alle pesanti catene.
La Biblioteca e sala di lettura da sole valgono una visita.
Una parete con una ricca libreria e scrivanie in stile con gambe in legno tornito, con una vista sul bosco. Albert Einstein, Hermann Hesse, Annemarie Schwarzenbach e molti altri si sono seduti proprio qui.
Al Waldhaus non c’è una camera o suite uguale all’altra.
Altro tratto distintivo dell’Hotel è rappresentato dalla gestione, a conduzione familiare dal 1908 e dalla cortesia unita ad un calore unici, mai ingombranti, piuttosto confortanti.
I fondatori, Joseph e Amalie Giger hanno lasciato un’eredità fatta anche di un modus operandi per cui il cliente è un ospite di casa.
Oggi i fratelli Claudio e Patrick Dietrich, quinta generazione non mancano mai di passare in sala a salutare gli ospiti.
La cucina
Gero Porstein, tedesco ormai adottato a Sils, con un’importante esperienza negli hotel più rinomati della Svizzera, dal 2018 è alla guida di una cucina fedele alla genuinità e alla naturalezza.
Lascia poco spazio a piatti troppo costruiti, predilige gusto e provenienza della materia prima, quindi si creatività ma “sostanza” in primis.
Deve accontentare un pubblico internazionale, ma che se sceglie il Waldhaus cerca anche nel cibo una sorta di “benvenuto” e di calore.
I suoi fornitori sono locali, si serve da un agricoltore biologico di Filisur, nella valle dell’Albula, che coltiva per il Waldhaus addirittura 30 varietà diverse di patate.
Per la carne ha un produttore locale che alleva gli animali e li lavora direttamente. Persino le erbe sono raccolte dai cuochi nei boschi e nei prati dell’Engadina.
Gero propone piatti classici intramontabili, come la Winer Schnitzel, ma a la Carte vengono proposte anche sue gustose creazioni, che cambiano stagionalmente.
Nel menù spunta qualche ricetta italiana, come gli spaghetti aglio olio e peperoncino o alla bolognese e gli arancini,
La scelta è sempre varia dalla carne al pesce.
I menù che lui crea sono 3:
- à la Carte nella calda atmosfera dell’Arvenstube, tra i piatti il millefoglie di tartare di trota, con radish e olio all’aneto; filetto di luccio perca su verza brasata, con broccoletti di Bruxelles, salsa di bacon, servita con pane corasao; maiale brasato su puree di patta viola di montagna, fagiolini, burro locale e formaggio alpino con salsa alle erbe.
- à la Carte nel più informale ristorante Gigers, tra i piatti la fonduta della casa, il grill con medaglioni di bue, scaloppine di vitello, petto di tacchino, scampi, la Raclette
Una volta alla settimana, precisamente il lunedì c’è la formula Chef’s Table.
Su prenotazione gli ospiti potranno degustare i piatti direttamente nella leggendaria cucina del Waldhaus, previo tour nella cantina che conserva circa 25000 bottiglie di varia provenienza.
Aperitivo e the delle cinque
Nella hall mentre sorseggi un aperitivo è possibile ordinare sfiziosità come finger sandwiches. Il the delle 5 viene accompagnato dalla petit patisserie.
In sottofondo una piccola orchestra intrattiene il pubblico con musica classica o jazz. Ascoltare le melodie del violino è un’esperienza che riporta indietro nel tempo in una dimensione romantica dove ciò che succede fuori non conta più, ma solo il piacere del momento.
La Spa e lo sport
Alto punto di eleganza dell’Hotel è la Spa. Oltre a una spaziosa sauna e due bagni turchi, vi sono anche una vasca in legno di cembro e una in legno di larice, entrambe grandi come un’intera stanza.
Non manca una vasca idromassaggio all’aperto. La nuova spa è stata progettata dagli architetti basilesi Miller & Maranta. I prodotti usati per i trattamenti a marchio Susanne Kaufmann, specialista di Spa, sono realizzati con la flora alpina.
Si aggiungono poi una zona fitness e una vasca per il nuoto sportivo (8×20 metri). Due campi da tennis, di cui uno coperto, completano la parte dedicata allo sport.
In collaborazione con Alessandra Fenyves