Il 10 aprile alle ore 11, presso la Sala ISMA del Senato della Repubblica a Roma, si è svolto l’evento “La Moda oltre il Lusso”: una mattinata di confronto che ha messo in luce il valore intrinseco del Made in Italy, con uno sguardo innovativo radicato nella tradizione. Questa iniziativa, pensata per valorizzare i giovani talenti e riflettere sul futuro della moda come leva culturale, economica e identitaria, ha raccolto l’entusiasmo di istituzioni, accademici e protagonisti del settore.
Protagonista indiscussa della giornata è stato il brand AINT EIJA, simbolo di un lusso che va oltre l’ostentazione, in cui la femminilità, l’artigianalità e la sostenibilità si fondono per dare vita a creazioni di arte pura. Fondato a Napoli nel 2023 da due giovani imprenditrici giuglianesi, Asia Di Nardo, fashion designer e creativa audace, e Bianca Niola, direttore marketing, il marchio si distingue per il suo approccio che trasforma ogni capo in una dichiarazione d’indipendenza e autenticità.

Le collezioni di AINT EIJA celebrano design audaci e senza compromessi, in cui il dettaglio, l’amore per i materiali pregiati e l’ispirazione dalle culture lontane si traducono in gioielli e abiti unici. Queste creazioni dimostrano come il lusso non debba essere sinonimo di esclusività elitaria, ma possa essere un invito alla condivisione della bellezza e della creatività, rendendo l’arte accessibile a tutti.

Il dibattito sul futuro del fashion system
A aprire il dibattito è stato il caso aziendale di AINT EIJA, che ha offerto un esempio concreto di come la tradizione artigianale e l’innovazione possano coesistere in un mercato sempre più esigente e attento alla sostenibilità. Il Senatore Gianluca Cantalamessa, promotore dell’evento, ha sottolineato l’importanza di creare opportunità e dare dignità alla creatività, esortando le istituzioni a sostenere progetti che uniscano innovazione e radicamento territoriale.
Il panel ha visto la partecipazione di eminenti accademici: Loredana Di Lucchio (Sapienza Università di Roma), Roberto Liberti (Università Vanvitelli di Napoli) e Antonio Grillo (Politecnico di Milano), che hanno condiviso best practices e testimonianze di filiere produttive capaci di trasformare un approccio locale in successi globali, con qualità e attaccamento al territorio come pilastri fondamentali.

A completare la giornata, le testimonianze di due giovani professionisti partenopei – uno fotografo e un esperto di marketing – hanno offerto uno spaccato ispirante per le nuove generazioni, confermando come la passione per la moda possa tradursi in un percorso di carriera concreto e innovativo.
L’evento ha visto la partecipazione attiva degli studenti dell’Istituto Guglielmo Marconi di Giugliano, specializzati in artigianato e moda. Per questi giovani talenti, l’incontro è stato molto più di una semplice conferenza: è stata una lezione motivazionale sulle infinite possibilità di costruire un futuro nella creatività, radicato nelle proprie origini e nei propri sogni.
Il convegno ha riaffermato come la moda, oggi, vada ben oltre la mera estetica: essa diventa narrazione, responsabilità, occasione di riscatto e un motore di sviluppo socio-economico. Le discussioni hanno evidenziato come l’unione tra innovazione, sostenibilità e tradizione rappresenti il futuro del fashion system italiano, capace di impostare nuovi standard di eccellenza a livello globale.
AINT EIJA: Un manifesto di emancipazione femminile
Nel cuore dell’evento si è distinto il racconto di AINT EIJA. Fondato dalle cugine Asia Di Nardo e Bianca Niola, il marchio si è imposto come un grido di ribellione e emancipazione femminile, capace di sfidare ogni convenzione. Con design che celebrano la libertà e la forza delle donne, AINT EIJA trasforma ogni capo in un’opera d’arte – non un semplice prodotto, ma una dichiarazione di indipendenza, coraggio e autenticità.
Asia Di Nardo, designer napoletana di grande talento, ha saputo unire ispirazioni artistiche e culturali diverse, dalla sua città magica alla visione internazionale, creando collezioni che fondono tessuti pregiati, tagli sartoriali e una sensibilità che valorizza la bellezza naturale di chi le indossa. La sua formazione a Milano, all’Istituto Marangoni, e la sua esperienza di giovane imprenditrice le hanno permesso di evolvere in modo audace, trasformando AINT EIJA in un simbolo di innovazione e tradizione.
Il convegno “La Moda oltre il Lusso” ha confermato come il Made in Italy sappia reinventarsi guardando al futuro senza dimenticare le proprie radici. In un mondo in cui la moda è diventata sinonimo di narrazione e identità, eventi come questo sono indispensabili per ispirare e sostenere la nuova generazione di creativi.
La visione di AINT EIJA, unita al fervore e alla passione dei giovani talenti, dimostra che la moda può essere un potente strumento di sviluppo culturale ed economico, capace di trascendere ogni barriera sociale. Un invito a non fermarsi mai, a guardare sempre avanti, e a trasformare ogni sfida in un’opportunità di crescita e innovazione.