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“Foresta di Segni”: Un Battito di Cuore dal Benin alla Tortona Design Week 2025

 

“Foresta di Segni”: Un Battito di Cuore dal Benin alla Tortona Design Week 2025

La Tortona Design Week 2025 si prepara ad accogliere un’installazione che va oltre il semplice design, un’esperienza che pulsa di vita e solidarietà. “Foresta di Segni, Design per il Benin” è un progetto che unisce Milano e il Benin in un abbraccio simbolico, grazie alla collaborazione tra l’associazione L’Abbraccio di Fubine (AL) e il cuore pulsante del design milanese.

Immagina di varcare la soglia di una foresta verticale, dove il legno prende vita attraverso forme, colori e suoni. Questa è la “Foresta di Segni“, un’opera ideata da Mara Traviganti che invita a un viaggio sensoriale nel cuore del Benin, raccontando la storia di L’Abbraccio e il suo impegno nel paese africano.

Foresta di Segni

La storia de L’Abbraccio è un esempio di come il dolore possa trasformarsi in speranza. “Il 6 settembre del 2003 muore mio figlio Paolo. I suoi amici si mettono insieme, formano il comitato “Amici di Paolo” e raccolgono 50 mila euro per l’acquisto di un’ambulanza. Da lì ci siamo trovati in nove amici e abbiamo raccolto l’eredità del comitato, fondando l’associazione“, racconta Pino Menza, fondatore dell’associazione.

Foresta di Segni

L’impegno de L’Abbraccio si divide tra “lontani” e “vicini”: “Verso i lontani, cerchiamo di aiutare gli altri in un processo di umanizzazione, partendo dai bisogni primari delle persone: salute, alimentazione e istruzione. Abbiamo scelto i bambini come direzione indicativa su cui muoverci… Ma vogliamo andare anche verso i vicini, in termini di riscoperta della relazione, fino ad arrivare a un legame affettivo”. Come ricorda Di Menza, citando Papa Francesco, “Non abbiate paura di essere teneri”, perché “la vita può essere vissuta solo se ti doni agli altri”.

Foresta di Segni

In Benin, nel villaggio di Sokpontà, L’Abbraccio ha costruito una scuola e l’Hopital des Enfantes, un faro di speranza per la salute materno-infantile.

“Foresta di Segni” è un tributo al Benin e un invito a riflettere sulle sue sfide. Durante la Milano Design Week 2025, un contest coinvolgerà giovani illustratori nella riprogettazione degli ambienti dell’ospedale pediatrico di Sokpontà, per renderli più accoglienti per i bambini.

Foresta di Segni

“Il design è ricerca, intuizione, uno strumento capace di cambiare la vita dell’uomo e la società”, afferma Traviganti. “Vogliamo che diventi un veicolo per creare servizi alla persona dove c’è bisogno”.

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Questa iniziativa è un’occasione per dimostrare come il design possa essere un potente strumento di cambiamento sociale, migliorando la vita delle comunità, specialmente dei bambini e delle donne.

Riflessione di Gabriella Chiarappa:

In un mondo sempre più interconnesso, iniziative come “Foresta di Segni” ci ricordano il potere del design di creare ponti tra culture e di trasformare il dolore in speranza. Come giornalista, sono rimasta colpita dalla capacità de L’Abbraccio di trasformare una tragedia personale in un impegno concreto per il benessere degli altri. Questo progetto dimostra che il design non è solo estetica, ma anche etica e responsabilità sociale. La Tortona Design Week 2025 sarà un’occasione per riflettere sul ruolo del design nel costruire un futuro più inclusivo e solidale.”

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