Finger’s Roma, rinomato ristorante fusion di ispirazione nippo-brasiliana, avvia un nuovo capitolo sotto la guida del direttore Danilo Gaggioli. Questo ristorante, che fa parte della celebre catena con sedi a Milano e Porto Cervo, mantiene le sue radici culinarie ma intensifica l’attenzione sull’esperienza dell’ospite, offrendo non solo un viaggio gastronomico ma anche una serata di intrattenimento e convivialità.
Un’esperienza immersiva tra gastronomia e intrattenimento
Situato nel cuore di Roma, a pochi passi da Piazza del Popolo, Finger’s è sinonimo di cucina fusion che fonde influenze giapponesi e brasiliane in un ambiente sofisticato. Dal 2017, questo locale è diventato una meta per i romani e i visitatori della città alla ricerca di un’esperienza culinaria eclettica. Il nuovo direttore punta ora a rendere ogni cena un momento speciale, unendo il buon cibo a un’atmosfera ricca di divertimento e intrattenimento, con un tocco di esclusività. Il concept rimane fedele al connubio di tradizione giapponese e calore brasiliano, con una cucina che sorprende e delizia visivamente con impiattamenti spettacolari e accostamenti di sapori unici.
Dal Brasile al Giappone: un menù che sorprende
Il menù di Finger’s Roma celebra la cucina fusion nippo-brasiliana con oltre 70 piatti, dalle delicate tartare ai tacos, dal ceviche ai nigiri. Piatti iconici come il Black Cod all’arancia, preparato in 48 ore, o la Picanha con riso e verdure, si affiancano a creazioni più audaci come la Bistecca Tomahawk da un chilo e il delicato Yakiniku, un piatto di carne servito su letto di riso con uovo fritto e salsa tipica. Per chi desidera esplorare il meglio della cucina stagionale, il ristorante offre anche due percorsi di degustazione Omakase, che mettono in risalto ingredienti freschi e pregiati.
Qualità senza compromessi: il segreto del successo di Finger’s Roma
La qualità è una vera ossessione per Finger’s Roma, che seleziona il pesce più fresco dai mari di tutto il mondo e lo prepara con tecniche rispettose della tradizione giapponese. Tonno rosso e ricciola dal Mediterraneo, merluzzo dall’Alaska e altre prelibatezze vengono trattate con cura per esaltare al massimo i loro sapori naturali. Ogni ingrediente è scelto e servito per regalare un’esperienza culinaria eccezionale.
Un ambiente di charme per un’atmosfera eterna
Il ristorante mantiene un’estetica raffinata e accogliente, con divani in velluto e luci soffuse che evocano un’atmosfera di “Dolce Vita” moderna. Con 60 coperti interni e altri 40 sotto il portico, Finger’s Roma può accogliere oltre 100 ospiti ogni sera, creando un rifugio sofisticato dove gustare un aperitivo o una cena di classe, all’insegna della convivialità.
Cocktail d’autore: l’arte del mixology
La carta dei drink è curata dal talentuoso barman John Rheymar Salazar Bolus, che combina ingredienti esotici da tutto il mondo con tecniche di mixology nippo-brasiliana. Dai classici come il Lychee Martini, a base di Gin giapponese e succo di lychee, ai cocktail esclusivi come il Ladies Choice, preparato con Bombay Gin, succo di mirtillo e lampone, ogni drink è un’esplosione di sapori studiata per accompagnare il menù con stile.
Intrattenimento al centro: tra musica e flair bartending
A partire da settembre 2024, Finger’s Roma inaugura un calendario di eventi musicali che accompagneranno la cena con esibizioni live e DJ set. Ogni giovedì, il trio acustico Alberto Laurenti & i Rumba de Mar porta un tocco di magia, mentre nei weekend la musica accompagna fino a tarda sera. Anche dietro al bancone, l’intrattenimento è assicurato con esibizioni di flair bartending, dove il barman stupisce con spettacolari acrobazie nella preparazione dei cocktail.
Un punto di riferimento per la Roma esclusiva
Da sempre meta di una clientela di élite, Finger’s Roma continua ad attrarre calciatori, attori e designer in cerca di privacy e qualità. L’obiettivo del locale è distinguersi, continuando a sorprendere anche in una città storica come Roma, dove il nuovo e l’esclusivo trovano sempre terreno fertile per innovare e ispirare. Finger’s non si accontenta di essere uno dei tanti, ma si propone come una delle esperienze più memorabili della Capitale.
Un viaggio tra passato e futuro: la storia del brand
Finger’s è nato a Milano nel 2004 grazie alla visione dello chef nippo-brasiliano Roberto Okabe e dell’ex calciatore Clarence Seedorf, impegnato nella promozione dell’inclusività culturale. Il primo locale di Milano era una vera e propria oasi urbana di 1.400 metri quadrati, ispirato ai giardini giapponesi, che ha dato il via a una serie di aperture di successo tra cui quella di Porto Cervo, Roma, e nuovi locali a Milano, come il Finger’s Club e Finger’s A.R.T.S., pensati per offrire esperienze culinarie in contesti unici e affascinanti.