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L’Hotel Locarno a Roma: il fascino senza tempo del centenario e il Bloody Brunch da sogno

 

L’Hotel Locarno a Roma: il fascino senza tempo del centenario e il Bloody Brunch da sogno

A Roma, a pochi passi da Piazza del Popolo, l’iconico Hotel Locarno si prepara a celebrare il centenario dalla sua fondazione, avvenuta nel 1925. Con la sua inconfondibile eleganza retrò e un’atmosfera che richiama i ruggenti anni ’20, l’Hotel Locarno si conferma una destinazione di riferimento per artisti, cineasti, scrittori e viaggiatori sofisticati da quasi un secolo.

Fondato da una famiglia svizzera che gli diede il nome della loro città d’origine, l’hotel ha saputo mantenere intatta la sua allure, arricchita da una ristrutturazione che ne ha preservato i dettagli architettonici e gli arredi originali. Tra gli illustri ospiti che hanno abitato le sue camere o sorseggiato cocktail nel suo leggendario bar figurano nomi come Federico Fellini, Lucio Dalla, Wes Anderson, Alberto Moravia e Elsa Morante. Non solo un rifugio per creativi, l’Hotel Locarno è oggi anche un simbolo dell’ospitalità di lusso: insignito della sua prima Chiave MICHELIN, è stato incluso nella prestigiosa selezione dei 50 Best Discovery.

Un’esperienza autentica tra storia e modernità

Distribuito su due edifici – uno risalente al 1925 e l’altro al 1905 – l’hotel è collegato da un suggestivo giardino interno, oasi di tranquillità nel cuore della capitale. Le camere, caratterizzate da un raffinato stile retrò, offrono un’atmosfera d’altri tempi che continua ad affascinare gli ospiti. Una delle due terrazze panoramiche, aperta anche agli esterni, è una meta ambita per aperitivi e brunch, regalando viste mozzafiato su Roma.

Il Bloody Brunch: un viaggio tra sapori e ricordi

L’Hotel Locarno è una delle mete più iconiche per chi cerca un’esperienza culinaria unica, e il suo famoso “Bloody Brunch” non fa eccezione. Ideato dallo chef Domenico Smargiassi, il brunch del weekend è molto più di un semplice pasto: è un viaggio tra tradizione italiana e influenze internazionali, un connubio di creatività e ricordi personali che si trasformano in piatti indimenticabili.

Un inizio da maestro: le uova protagoniste

Il menu apre con una sezione dedicata interamente alle uova, dove lo chef Smargiassi esprime tutta la sua maestria. Le Uova alla Benedettina, preparate con salmone affumicato e muffin salato, si arricchiscono nella versione “Deluxe” con una delicata salsa al parmigiano e una nota preziosa di tartufo. Tra le creazioni più originali, spiccano le Uova poche all’arrabbiata 2.0, una rivisitazione personale arricchita da acciughe e capperi, che richiama i primi esperimenti dello chef in cucina. Per chi ama i sapori autentici della tradizione romana, i Maritozzi ripieni di uova strapazzate, pancetta e champignon sono una scelta imperdibile, mentre le Uova poche con crudo di filetto extra marezzato e porcini evocano i pranzi in famiglia delle feste.

Piatti principali: tra ricordi e viaggi

Il viaggio culinario prosegue con piatti che raccontano storie di vita e passioni dello chef. Il Locarno Bloody Burger con cheddar è perfetto per gli amanti della tradizione americana, ma non mancano proposte alternative come il Vegan Burger o lo straordinario Yakitori di maialino spagnolo. Quest’ultimo è il frutto di un viaggio in Giappone, dove Smargiassi ha scoperto l’armonia perfetta tra dolcezza e acidità nella salsa teriyaki agli agrumi. Tra le ricette più innovative, il Biryani in crosta di panko, accompagnato da uovo cotto a bassa temperatura e riso al ragù, regala un’esplosione di sapori. Non passa inosservato il Fish & Chips alla romana, rivisitato con un tocco di cacio e pepe, un piatto che fonde ricordi di esperienze internazionali con l’anima italiana dello chef. Per chi preferisce un’opzione leggera, le insalate non deludono: la classica Caesar Salad e la raffinata Domingo Salad con salmone affumicato e avocado completano il menu con eleganza.

Un omaggio alla tradizione italiana

La seconda parte del Bloody Brunch rende omaggio alla cucina italiana, con piatti che parlano di famiglia e tradizione. Il Carciofo fritto, croccante e saporito, è un ricordo delle festività passate accanto alla nonna, mentre le Pappardelle al ragù “come una volta”, cucinate con vino e brodo, rievocano l’insegnamento paterno. Non manca l’Amatriciana, un classico intramontabile della cucina romana, e i Ravioli ricotta e spinaci “cremolati” al pomodoro, un piatto di famiglia che la nonna dello chef trasformava aggiungendo panna al pomodoro per rendere la preparazione ancora più cremosa e speciale.

Secondi che raccontano storie

Tra le seconde portate, la Cotoletta alla bolognese conquista con un sapore unico, grazie al prosciutto crudo di Parma, al parmigiano stagionato 24 mesi e al brodo, che richiamano i sentori del cappelletto. Il piatto principe del menu è però la Guancia di manzo brasata al Brunello di Montalcino, che riporta alla memoria le domeniche in famiglia, con il profumo dello stracotto che invadeva la casa.

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La dolce chiusura: sapori che scaldano il cuore

Il brunch non sarebbe completo senza una nota dolce, e il French toast con frutti di bosco e sciroppo d’acero è un vero trionfo. Ispirato alle prime colazioni domenicali della carriera dello chef, questo piatto è un omaggio ai sapori semplici e autentici.

Un bar leggendario: mixology e fascino internazionale

Il Bar dell’Hotel Locarno non è un semplice luogo di ristoro, ma un vero e proprio tempio dedicato all’arte della mixology. Qui, ogni drink, vino o bollicina viene preparato con maestria e un’attenzione maniacale ai dettagli, trasformando ogni sorso in un’esperienza indimenticabile. L’approccio alla mixology si fonda su una passione autentica che si riflette in una proposta di quasi trenta cocktail suddivisi in tre affascinanti categorie: “Innocenti Evasioni”, per chi cerca un’eleganza senza tempo; “Rock’n’roll Star”, per gli spiriti ribelli; e “Life’s a Beach”, che evoca il relax delle spiagge esotiche. Queste creazioni si affiancano a un menu di 70 grandi classici internazionali, ognuno realizzato con ingredienti freschi e nel rispetto delle ricette originali. L’attenzione al dettaglio non si limita alla preparazione dei drink, ma si estende all’atmosfera stessa del Bar, che invita gli ospiti a immergersi in un’esperienza unica. Sia che si scelga di sorseggiare un cocktail comodamente seduti o al bancone in un’elegante informalità, ogni momento è pensato per essere intensamente piacevole e memorabile. All’Hotel Locarno, la mixology è una forma d’arte in continua evoluzione. Il team di esperti, guidato da una passione instancabile, è sempre alla ricerca di nuove emozioni e tendenze, senza mai lasciare nulla al caso. Ogni drink è un omaggio alla creatività, ma anche un tributo alla tradizione, unendo innovazione e autenticità in un equilibrio perfetto.

Il Bloody Brunch, è un’occasione per esplorare nuove interpretazioni di un classico intramontabile: il Bloody Mary. L’Head Mixologist Nicholas Pinna offre una selezione che spazia dal tradizionale al sofisticato Red Snapper, aggiungendo due varianti originali che non mancano di sorprendere: El Chapo, realizzato con tequila e mezcal, e Rye Mary, con una base di bourbon. Questi cocktail sono veri e propri racconti di sapori, pensati per accompagnare un brunch che celebra la convivialità e il piacere della scoperta.

Verso il centenario: tradizione e innovazione

Mentre si avvicina il 2025, anno del centenario, l’Hotel Locarno celebra la sua storia ricca di fascino e l’abilità di innovarsi restando fedele alle proprie radici. Che si tratti di un aperitivo sulla terrazza panoramica, di un brunch gourmet o di un cocktail preparato ad arte, ogni esperienza al Locarno è un viaggio unico tra passato e presente, con Roma come sfondo.

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