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L’Hotel Principe di Savoia celebra giugno in bloom con i vasi Venini

 

L’Hotel Principe di Savoia celebra giugno in bloom con i vasi Venini

L’ Hotel Principe di Savoia di Milano celebra giugno con Venini, storica fornace di Murano, che ha deciso di esporre alcune delle sue incantevoli creazioni proprio nell’iconica struttura della Dorchester Collection.

I visitatori e gli ospiti del Principe di Savoia troveranno incantevoli decorazioni floreali con protagonisti gli iconici vasi Venini, dell’antica tradizione vetraia muranese. 

Venini,  brand del Gruppo Damiani, affonda le proprie radici nella cultura veneziana del 1200.

I saperi della tradizione, la delicatezza del maestro vetraio, il made in Italy  si fondono con il fascino dell’estetica contemporanea. Venini ha  collaborato con artisti di fama internazionale come Napoleone Maritozzi, Carlo Scarpa, Vittorio Zecchin e, nel dopoguerra, con Gio Ponti, Fulvio Bianconi, Tappo Wirkkala e Mimmo Rotella, fino ai contributi di designer e architetti contemporanei del calibro di Peter Marino, Ron Arad, Tadao Ando, Gae Aulenti, Doriana e Massimiliano Fuksas, Gaetano Pesce, Emmanuel Babled, Francesco Lucchese, Michela Cattai, Hani Rashid, Benjamin Moore e molti altri, rinnovandosi nelle forme e nel linguaggio.

Un vero e proprio  patrimonio culturale riconosciuto a livello mondiale tanto che i vetri VENINI vengono battuti ad aste raggiungendo cifre da record: appartiene a VENINI, infatti, l’opera di vetro di Murano tra le più pagate della storia che con “La Sentinella di Venezia” firmata da Thomas Stearns nel 1962 ha raggiunto ben 737mila dollari. Le creazioni firmate Venini sono entrate a far parte delle collezioni permanenti di musei della portata del Metropolitan Museum e del MOMA di New York, della Fondazione Cartier di Parigi, del Victoria and Albert Museum di Londra e delle Gallerie dell’Accademia di Venezia. Il museo Venini, raccogliendo 45.000 disegni, 10.000 foto d’epoca e 4.000 opere d’arte, rappresenta il più prezioso archivio storico della vetreria artistica moderna e contemporanea. 

Silvia Damiani , Presidente di Venini e Vicepresidente del Gruppo Damiani https://www.damiani.com/itha partecipato all’inaugurazione di questa collaborazione con Principe di Savoia, condividendo con Ezio Indiani, General Manager dell’Hotel l’entusiasmo nel celebrare insieme la nuova stagione “in bloom” arricchendo gli spazi della hall e del Salotto Lobby Lounge, che ospitano sempre opere d’arte, con i meravigliosi vasi di Venini.

L’Hotel Principe di Savoia, già punto di riferimento dell’hospitality di lusso, come tutti i brand di Dorchester Collection, è anche un salotto conviviale, dove il garbo e il calore di tutto il personale creano un feeling positivo e di relax.

L’atmosfera è per tutto il mese resa ancora più speciale e romantica dai fiori e dai vetri colorati dei vasi Venini https://www.venini.com/it_it/

Giugno e l’estate sono accolti anche da una nuova e raffinata esperienza gastronomica a tema.

Fino al 6 luglio gli ospiti potranno provare tre esclusive creazioni – un cocktail, un piatto e un dessert – ispirate nei sapori e negli ingredienti al tema portante dei fiori.

Il cocktail in bloom

“Principe in Bloom” è il nome del signature cocktail studiato da Daniele Celli, Bar Manager del Principe Bar, che grazie al suo savoir fair e grande abilità ha saputo conquistare una clientela di amanti della mixology contemporanea.

Gin, sciroppo di fiori di lavanda, realizzato internamente, liquore di violetta, limone e una spruzzata di essenza di rosa sul bicchiere evocano i profumi delicati e la bellezza dei giardini in fiore. 

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Principe in Bloom è una rivisitazione della ricetta dell’ Avion, un cocktail affasciante degli anni 30, un classico del passato  con un colore che, oscillando tra il blu e il rosa richiama le sfumature del cielo. L’Avion viene preparato di base con gin, maraschino, succo di limone, liquore di Violetta. Principe in Bloom ha questa variante con aggiunta di lavanda che lo rende ancora più profumato. Lo potete degustare al Principe Bar.

Il piatto in bloom

Matteo Gabrielli, nuovo Chef del Ristorante Acanto, presenta un piatto composto da ricotta infornata, farinata di ceci, verdure croccanti e fiori eduli

Il dolce in bloom

Un dessert floreale a base di pesca, cioccolato bianco e ibisco, voluttuoso e proibitivo realizzato dal  Pastry Chef Beniamino Passannante, disponibile in carta al ristorante Acanto.

FACEBOOK PrincipeDiSavoia

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