Marta Jane Alesiani, un nome che risplende nella moda, un’artista delle creazioni su misura con un curriculum di prestigio, grazie alle collaborazioni scintillanti con icone del calibro di Maison Versace e Blumarine. La sua determinazione inarrestabile, la passione ardente e l’animo da sognatrice si fondono in un connubio magico.
Con una fervida devozione per l’arte sartoriale e una maestria nel giocare con i colori, Marta Jane Alesiani incarna l’essenza delle Marche, trasformandola in eleganza senza tempo. Il suo brand è l’incarnazione di uno stile che danza tra il lusso e il sogno, un canto d’amore alle creazioni che si vestono di emozioni e fanno sognare.
Alla 37 Edizione di Moda Sotto Le Stelle hai festeggiato 7 anni di attività del tuo brand. Sensazioni ed emozioni ce ne vuoi parlare?
E’ stato incredibilmente emozionante veder sfilare i capi più venduti ed iconici delle mie collezioni. Le metamorfosi delle idee, le nottate a cucire e ricamare, ricordo il passaggio creativo e la ricerca legata ad ogni abito. Mentre ero dietro le quinte a preparare le modelle mi sono accorta di quanta evoluzione ci sia stata in questi anni, della mia leale perseveranza e del duro sacrificio ma la cosa più importante è stata rinnovare il mio amore per questo lavoro.
Hai lavorato per maison internazionali tra cui Versace. Un aneddoto che ricordi e che ancor oggi ti emoziona?
Lavorare per Gianni Versace era uno dei miei sogni di bambina, amavo la sua filosofia e ricordo che avevo appeso al muro della mia stanza un suo aforisma che diceva :
“Non essere alla moda. Non lasciare che essa ti possegga, ma sii tu a decidere cosa sei, cosa vuoi esprimere con il tuo modo di essere e di vestire, ricordando che il passato è la via per il futuro”.
Quando ho iniziato a lavorare per Versace , è stato come entrare nell’Olimpo, avevo già lavorato in grandi aziende, ma la Versace mantiene questo brillio mistico e magico. Donatella è una Donna straordinaria , sono stati anni di grande formazione che mi hanno dato tanto. Un aneddoto divertente? In azienda lavorava il grande Luigi Massi, première della sartoria Alta moda, venuto a mancare nel 2019, marchigiano come me.
Luigi era una persona vera, genuina, che ha dedicato completamente la sua vita a creare abiti per le star di tutto il mondo. Essendo entrambi “Ascolani” ci divertivamo a parlare in dialetto stretto per non farci capire dagli altri, era divertente vedere le facce spaesate dei personaggi famosi e dei colleghi.
Come hai iniziato il tuo viaggio nel mondo del fashion design?
E’ un processo che è letteralmente cresciuto con me; fin da piccola sono stata circondata dalla storia, dal valore delle piccole cose, dalla magia dei gesti, dal lavoro svolto con dedizione e soprattutto dalle tradizioni, quelle belle che lasciano il segno. Inizio ad avvicinarmi alla sartoria in una piccola bottega di paese, avevo 7 anni, questo mi ha permesso di focalizzare il mio obiettivo, diventare una creatrice della moda capace di unire la tradizione, il colore e l’abbigliamento delle civiltà antiche.
Dedizione, studio zelante, sacrifici e tenacia mi hanno portata a lavorare in grandi aziende del settore moda in tutto il mondo, viaggiando e maturando le mie competenze al punto da condurmi ad aprire una mia attività nel 2016, avvalorando ogni giorno l’orgoglio per le mie radici e la passione per questo lavoro. Le mie collezioni raccontano una storia e sono il risultato di ricerche storiche, ideologiche, iconografiche e mitologiche.
Sette anni sono un traguardo significativo. Che cosa ti ha ispirato a iniziare la tua attività, e quali sono stati alcuni dei momenti più memorabili di questi anni?
Il numero 7 è davvero un numero importante, a livello simbolico rappresenta il perfezionamento della vita umana , quindi ha doppio valore per me. Se mi guardo indietro mi rendo conto di quanti traguardi ho raggiunto e di quante sfide ho affrontato e ringrazio immensamente per tutto, sia per i momenti gloriosi, sia per quelli difficili.
Ho iniziato a lavorare per grandi nomi già a 20 anni, alternandomi tra università e lavoro, e per tanti anni mi sono dedicata a realizzare i sogni altrui, dando il 100% delle mie energie. Poi un giorno ho avuto un incidente d’auto e sono stata costretta a stare ferma per un paio di mesi, ho avuto il tempo per riflettere e capire che era arrivato il momento di camminare da sola, mi sono licenziata e ho aperto il mio brand il giorno del mio compleanno. E’ stato il mio regalo , un regalo per me stessa , il mio momento memorabile!
Tra le collaborazioni più significative. Ci vuoi parlare di qualcuno in particolare?
Non è facile scegliere, ogni collaborazione è stata significativa, sia con le aziende, sia con grandi professionisti del settore e sia con i personaggi che ho avuto il privilegio di vestire. Spesso accade di immaginare i volti noti come esseri irraggiungibili, lavorare con loro mi ha permesso di comprendere le loro fragilità, la loro normalità e le grandi pressioni mediatiche che subiscono ogni giorno.
Il successo spesso toglie molto più di quel che si possa pensare. Sono stata fortunata, perché ho incontrato tante persone straordinarie con anime belle, professioniste e semplici, nonostante le apparenze.
Sicuramente hai affrontato sfide lungo il percorso. C’è stata una sfida che hai trovato particolarmente difficile e come sei riuscita a superarla?
Le difficoltà fanno parte del gioco, la vita va vissuta in ogni momento con ottimismo. Affrontare le sfide che essa ci lancia, significa imparare ogni giorno qualcosa di nuovo. Alla fine siamo tutti eternamente apprendisti. L’ostacolo più complicato è stato sicuramente quello di essermi trovata innumerevoli volte a dover sacrificare la mia vita privata per dedicarmi completamente al lavoro.
Per superare questa limitazione ci vuole pazienza, perché i sacrifici per questo mestiere non vengono ricompensati subito. Il tempo rubato è un investimento. Finalmente oggi sono riuscita a trovare un equilibrio, riuscendo a gioire con miei affetti senza dover trascurare la mia professione.
Come vedi l’evoluzione del tuo marchio e della tua visione nei prossimi anni? Ci sono nuovi progetti o obiettivi che desideri condividere?
Ci sono tante novità alle porte, ma sono scaramantica, quindi ve le racconterò la prossima volta. Il mio brand si muove con me, rispettando i miei tempi senza essere schiavo della velocità del Fashion System.
Mantengo la mia identità, come se fosse una stella polare, ferma e solida, mentre tutto intorno a me si trasforma, restando saldamente ancorata ai punti cardinali che da sempre contraddistinguono le mie creazioni : l’artigianato delle mie origini – il significato del colore – l’amore per la natura e i suoi 4 elementi – la storia antica .
Infine, quale consiglio daresti ai giovani aspiranti fashion designer che desiderano intraprendere un percorso simile al tuo?
Perseveranza, passione e tanta preparazione. Ogni obiettivo si raggiunge con lo studio e la dedizione, bisogna curare i propri sogni, combattere per essi, soprattutto quando sembrano lontani dalla loro realizzazione. La tenacia può dare grandi risultati quando si allea con la pazienza e ogni sfida esiste per creare la tua forza.
Per fare la differenza in questo settore competitivo e saturo, bisogna aggiornarsi costantemente, evitare di farsi mangiare la mente dell’idea del successo a tutti i costi, viaggiare per conoscere altri punti di vista e non aver paura di essere se stessi perché essere il clone di qualcun altro rallenta la creatività. Un consiglio? Trovare la propria identità prima di osare, e osare solo dopo essersi trovati.
Web: Marta Jane Alesiani
Crediti foto: Barbara Tanucci